L'imperativo ipotetico, introdotto per la prima volta da Immanuel Kant nella sua Fondazione della metafisica dei costumi (1785)[1], è un comando della ragione che, a differenza dell'imperativo categorico, sul quale si fonda la morale kantiana, si applica solo condizionatamente, cioè il comando sarà eseguito a condizione che si voglia conseguire un fine.
Gli imperativi ipotetici si possono riassumere nella formula: "se vuoi A devi fare B"; per esempio: "se vuoi andare in Paradiso devi obbedire alla legge di Dio". Questo tipo di comandi configurano cioè un'ipotesi (se vuoi andare in Paradiso) la cui realizzazione è condizionata dal mettere in atto forzatamente un comportamento (obbedisci alla legge di Dio).
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